Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 491 del 2018

ECLI:IT:TARBS:2018:491SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può modificare la destinazione urbanistica di un'area anche in senso peggiorativo per il proprietario, senza che ciò comporti necessariamente una violazione del principio di uguaglianza e di non discriminazione, purché la scelta sia sorretta da adeguata motivazione e non risulti manifestamente illogica o irragionevole. In particolare, la diversa disciplina urbanistica riservata a due aree contigue non determina di per sé una disparità di trattamento vietata, qualora le caratteristiche oggettive delle stesse siano differenti e tali da giustificare un diverso regime normativo, come nel caso di un'area degradata e parzialmente dismessa destinata a recupero urbanistico ed ambientale, rispetto ad un'area boscata da preservare come verde pubblico. Inoltre, nel periodo transitorio di adeguamento dei piani urbanistici comunali alle disposizioni della legge regionale n. 31/2014, i Comuni possono approvare modifiche alle previsioni di trasformazione già esistenti, anche sopprimendo ambiti di trasformazione, purché nel rispetto dei termini e delle condizioni previsti dalla citata normativa regionale. Qualora il proprietario non abbia presentato il progetto di piano attuativo entro il termine di 30 mesi dall'entrata in vigore della legge regionale, il Comune può legittimamente procedere alla sospensione e all'eventuale abrogazione della previsione edificatoria, previa verifica di compatibilità con le prescrizioni sul consumo di suolo.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/05/2018

N. 00491/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01084/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1084 del 2016, proposto da
La Famiglia di Monteclana di Nave, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avv.to Domenico Bezzi, con domicilio “digitale” corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio “fisico” presso il suo studio in Brescia, Via Diaz n. 13/C;

contro

Comune di Brescia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv.ti Francesca Moniga e Andrea Orlandi, con domicilio “digitale” corrispondente alla PEC indicata negli scritti difensivi, e domicilio “fisico” presso la sede d…

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