Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29876 del 17 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:29876PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata ai danni dell'INPS si perfeziona con l'induzione in errore dell'ente previdenziale e il conseguimento del profitto illecito, a prescindere dalla dimostrazione della inesistenza del rapporto di lavoro per ogni singolo lavoratore assunto in eccesso rispetto alle reali necessità aziendali. La condotta punibile si realizza al momento dell'erogazione della prestazione previdenziale indebita, da cui decorre il termine di prescrizione del reato. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori, sindacabile in sede di legittimità solo per manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione. La condanna alle spese processuali e al pagamento di una somma equa a titolo di sanzione pecuniaria consegue alla declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione, in presenza di profili di colpa del ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesco - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. CONTESTABILE Sergio del foro di Reggio Calabria, nell'interesse di CE. Gr. , nata a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Reggio Calabria del 14/2/2008;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), il quale ha concluso per il rigetto del ricorso.

Osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con …

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