Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28666 del 10 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28666PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo di beni, anche appartenenti a soggetti estranei al reato, è legittimo quando la loro libera disponibilità da parte dell'indagato possa aggravare o protrarre le conseguenze del reato ovvero agevolare la commissione di altri reati, indipendentemente dalle specifiche esigenze cautelari indicate dal pubblico ministero nella relativa richiesta. Il giudice del riesame, nell'ambito della pienezza di cognizione e dei poteri decisori conseguenti all'effetto devolutivo dell'istanza, può confermare il sequestro preventivo per ragioni diverse da quelle poste a fondamento del provvedimento impugnato, purché riconducibili alle finalità tipiche di tale misura cautelare reale, senza con ciò sostituirsi all'organo dell'accusa. La confisca facoltativa prevista dall'art. 240 c.p., comma 1, può essere disposta anche nei confronti di beni appartenenti a persone giuridiche, in forza del principio di rappresentanza, quando il mantenimento della loro disponibilità da parte dell'imputato comporti un giudizio prognostico di pericolosità sociale. Il decreto di sequestro preventivo, per essere adeguatamente motivato, non richiede l'esplicita indicazione dei reati per i quali è stato richiesto e degli specifici indizi che sorreggono l'ipotesi accusatoria, essendo sufficiente il riferimento ai precedenti provvedimenti cautelari, personali e reali, emessi nell'ambito dello stesso procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. CARMENINI Secondo Libero - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. GU. VA., N. IL (OMESSO);

2) MA. GU. TR., N. IL (OMESSO);

3) MA. GU. RO., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 14/09/2007 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. ZAPPIA PIETRO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. Iannelli Mario, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore, avv.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.