Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49864 del 29 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49864PEN

Massima

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L'appartenenza accertata ad un'associazione mafiosa comporta la presunzione di pericolosità sociale, che può essere superata solo mediante la positiva dimostrazione dell'allontanamento dall'ambiente criminale o della dissoluzione dello stesso, anche a prescindere dalla durata dello stato di detenzione carceraria. Pertanto, in assenza di prova di tale dissociazione o di elementi concreti in tal senso, il giudice può legittimamente applicare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, in quanto l'affiliazione mafiosa è di per sé indice di attuale pericolosità sociale. Tale principio si fonda sull'esigenza di tutelare la collettività dal pericolo rappresentato dai soggetti inseriti in contesti criminali organizzati, la cui pericolosità non viene meno automaticamente con il solo trascorrere del tempo o con la detenzione carceraria, essendo necessaria una concreta dimostrazione del distacco dall'ambiente mafioso. La valutazione della pericolosità sociale deve pertanto essere effettuata dal giudice in relazione alla specifica situazione del soggetto, senza che possa farsi automatica applicazione della presunzione di pericolosità derivante dall'accertata appartenenza ad un'associazione di tipo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) del 26/11/2 -

Dott. PIZZUTI ((omissis)) SENTE -

Dott. CARROZZA ((omissis)) N. 1 -

Dott. SANDRELLI Giangiacomo rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. VESSICHELLI ((omissis)) N. 11255/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 61/2008 CORTE APPELLO di PALERMO, del 28/11/2008;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIAN GIACOMO SANDRELLI.

IN FATTO

Il ricorso presentato nell'interesse di MO. Gi. avverso il decreto con cui la Corte d'Appello di Palermo in data 28.11.2008 ha confermato il decreto del tribunale di Agrigento de…

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