Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8274 del 29 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8274PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., può essere provata attraverso una valutazione complessiva di elementi indiziari, quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e ambientali, la documentazione epistolare e i precedenti penali, che dimostrino il concreto inserimento dell'imputato nel contesto associativo, il suo contributo alle attività illecite del sodalizio e la consapevolezza di agire in tale ambito criminale, anche in assenza di specifici reati-fine contestati. L'accertamento della responsabilità per il reato associativo non richiede la prova di un ruolo apicale o di una partecipazione continuativa, essendo sufficiente la dimostrazione di un contributo, anche occasionale, alle finalità dell'associazione. Analogamente, la sussistenza dell'aggravante del carattere armato dell'associazione può essere desunta da una pluralità di elementi, quali le dichiarazioni dei collaboratori, il rinvenimento di armi e le conversazioni intercettate, che complessivamente evidenzino la disponibilità e l'utilizzo di armi da parte degli associati. Quanto al trattamento sanzionatorio, l'applicazione obbligatoria dell'aumento di pena per la recidiva, prevista dall'art. 99, comma 5, c.p., è stata dichiarata costituzionalmente illegittima, con conseguente necessità di una nuova valutazione in concreto della maggiore pericolosità del reo ai fini dell'applicazione dell'aumento facoltativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Lecce nei confronti di:
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
e da:
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
7. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
8. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
9. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
11. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
12. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
13. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
14. (OMISSIS), na…

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