Il limite del valore della domanda, previsto dall'art. 91, comma 4, c.p.c., non si applica alle controversie di opposizione a ordinanza-ingiunzione o a verbale di accertamento di violazioni del codice della strada, devolute alla competenza del giudice di pace, in quanto tali controversie, pur se di valore non superiore ai millecento euro, esigono il giudizio secondo diritto e, pertanto, giustificano la difesa tecnica, rendendo ragionevole l'esclusione di detto limite di liquidazione delle spese processuali. Ciò in quanto, in tali controversie, la difesa tecnica è necessaria e giustificata, essendo richiesto il giudizio secondo diritto, a differenza delle controversie devolute alla giurisdizione equitativa del giudice di pace, per le quali opera il predetto limite di liquidazione delle spese in ragione del valore della domanda. Pertanto, nelle controversie di opposizione a ordinanza-ingiunzione o a verbale di accertamento di violazioni del codice della strada, il giudice deve liquidare le spese processuali in applicazione dei parametri stabiliti dal D.M. n. 140 del 2012, senza essere vincolato dal limite del valore della domanda previsto dall'art. 91, comma 4, c.p.c.