Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 29072 del 8 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:29072PEN

Massima

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Il sequestro probatorio di corrispondenza e comunicazioni informatiche è legittimo quando risulta astrattamente idoneo a consentire l'acquisizione di prove utili ai fini dell'accertamento del reato, senza che il giudice del riesame possa entrare nel merito della fondatezza dell'ipotesi accusatoria. L'interesse a proporre riesame del sequestro probatorio non può consistere nella mera volontà di ottenere una pronuncia sulla legittimità o utilizzabilità della prova acquisita, essendo tale valutazione riservata al giudice del processo, ma deve riguardare la lesione di una situazione giuridica soggettiva derivante dal vincolo di indisponibilità imposto sul bene. Pertanto, il riesame del sequestro probatorio è ammissibile solo quando il provvedimento ablativo abbia prodotto una menomazione nella sfera giuridica del soggetto, tale che la sua eliminazione o riforma possa consentire il conseguimento di un risultato a lui favorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. SAVINO Mariapia - rel. Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 81/2014 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 09/05/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIAPIA GAETANA SAVINO;

sentite le conclusioni del PG ((omissis)), rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ha proposto ricorso per Cassazione, per il tramite del difensore, avverso l'ordinanza in data 6.5.2014 con la quale il Tribunale del riesame di Bologna ha rigettato l'istanz…

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