Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7026 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:7026SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando il manufatto abusivo è stato oggetto di modifiche sostanziali rispetto alla versione originaria per la quale era stata presentata la domanda di sanatoria, in quanto ciò comporta la perdita del presupposto per l'applicazione della procedura di condono, ovvero la permanenza delle opere edilizie da condonare. Inoltre, la realizzazione di una tettoia di dimensioni non limitate, comportando una trasformazione edilizia del territorio, è assoggettata al previo rilascio del permesso di costruire, la cui mancanza legittima l'applicazione della sanzione demolitoria, anche in presenza di vincoli paesaggistici sull'area. Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale del manufatto abusivo costituisce atto dovuto e vincolato a seguito dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, senza che sia necessaria una ponderazione degli interessi pubblici e privati, non essendo tale fattispecie riconducibile all'autotutela. La pendenza del ricorso avverso il diniego di condono e l'ordine di demolizione non impedisce l'adozione del provvedimento di acquisizione, in quanto quest'ultimo costituisce una mera conseguenza legale dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, non essendo applicabile in tale fase la sospensione prevista per la presentazione della domanda di condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/06/2018

N. 07026/2018 REG.PROV.COLL.

N. 04325/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4325 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Costabella, 23;

contro

Comune di Velletri, in persona del Sindaco p.t., costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Andrea C Maggisano in Roma, via G. Bettolo, 9;

per l'annullamento

- della D.D. dell’Ufficio Condono Edilizio del Comune di Velletri n. 28 del 3.2.2016, recante il diniego di condono edilizio;

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