Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28852 del 26 luglio 2002

ECLI:IT:CASS:2002:28852PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale e di lesioni personali, commesso con violenza e aggressività nei confronti di un militare dell'Arma dei Carabinieri, è punito in maniera più grave in ragione dell'aggravante del nesso teleologico, in quanto la violenza è stata posta in essere al fine di opporsi all'invito del pubblico ufficiale di salire sul mezzo militare per essere condotto in caserma. Il giudice, nel valutare la pena, può legittimamente considerare il precedente penale dell'imputato, non solo per determinare la gravità del reato, ma anche per negare le attenuanti generiche e revocare la sospensione condizionale della pena, in quanto tali elementi sono indicativi di una personalità violenta e aggressiva, incompatibile con la concessione di benefici premiali. La Corte di Cassazione, in sede di legittimità, non può sostituirsi al giudice di merito nella valutazione degli elementi di fatto, essendo tale attività riservata alla competenza del giudice di primo e secondo grado, la cui ricostruzione dei fatti è insindacabile, se sorretta da adeguata motivazione.

Sentenza completa

FATTO E DIRITTO
Avverso la sentenza della Corte d'appello di Genova 23 febbraio 2001 n. 941 -con la quale, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Genova 13 ottobre 1997, è stato dichiarato colpevole del reato indicato in epigrafe per avere, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso usato violenza al brig. CC. E. D. E., mettendogli una mano sul collo e spingendolo contro una grata di ferro, per opporsi all'invito del p.u. di salire sul mezzo militare per essere portato in caserma. Provocando al p.u. lesioni al primo dito della mano sinistra- G. D. S. ha proposto ricorso per cassazione, chiedendone l'annullamento per i seguenti motivi:
1. motivazione insufficiente ed erronea e violazione di legge perché la Corte d'appello ha assolto il D. S. dal reato di cui all'art. 688 c.p. per intervenuta depenalizzazione e non nel merito facendo riferimento semplicemente alle univoche dichiarazioni dei militari, mentre l'imputato si t…

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