Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 1364 del 2014

ECLI:IT:TARVEN:2014:1364SENB

Massima

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Il proprietario dell'area su cui insistono opere edilizie abusive è il legittimo destinatario dell'ordine di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, indipendentemente dal fatto di non aver materialmente concorso alla realizzazione degli abusi. Il proprietario, anche se non coincidente con l'autore materiale degli illeciti, è passivamente legittimato rispetto al provvedimento di demolizione, essendo tenuto alla sua esecuzione per ripristinare la legalità violata, salvo il diritto di rivalsa nei confronti del responsabile. L'estraneità del proprietario agli abusi edilizi commessi sul bene non implica l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione o di riduzione in pristino dello stato dei luoghi, emessa nei suoi confronti, ma solo l'inidoneità del provvedimento repressivo a costituire titolo per l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene abusivo. Inoltre, il Comune è tenuto all'applicazione delle sanzioni amministrative ripristinatorie in presenza di accertati abusi edilizi, indipendentemente dall'analogo ordine impartito dall'autorità giudiziaria in sede penale. Il proprietario che, pur non avendo formalmente accettato l'eredità del bene abusivo, ne rivendichi la proprietà e lamenti il pregiudizio derivante dalla demolizione, è da ritenersi legittimamente destinatario dell'ordine di demolizione, in quanto il suo comportamento è inconciliabile con la volontà di non accettare il bene ereditario, del cui possesso è pienamente consapevole. In presenza di abusi edilizi pacificamente realizzati in assenza di titolo e in area tutelata, non può configurarsi alcun tipo di affidamento in capo a coloro che li hanno realizzati.

Sentenza completa

N. 01306/2014
REG.RIC.

N. 01364/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01306/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1306 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Venezia-Mestre, Via G. Allegri, 30;

contro

Comune di Cavallino Treporti;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione e rimessa in pristino delle opere abusive ai sensi dell'art.31 DPR 6/6/2001 n. 380. Integrazione diffida al ripristino stato originario dei luoghi da parte della Procura della Repubblica, prot. N. 2/2006 del 25.05.2009;

ordinanza datata 06.06.2014;

Visti il ricorso e i relati…

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