Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1286 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:1286SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il diniego o la revoca della licenza di porto di fucile per uso caccia possono essere legittimamente disposti dall'autorità di pubblica sicurezza sulla base di una valutazione discrezionale circa l'affidabilità e la buona condotta del richiedente, anche in assenza di condanne penali definitive, qualora emergano elementi concreti e specifici, anche di natura indiziaria, che inducano a dubitare della sua idoneità a detenere e utilizzare in modo responsabile e sicuro le armi. Tale valutazione, orientata alla tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica, non richiede necessariamente l'accertamento della rilevanza penale dei comportamenti presi in considerazione, essendo sufficiente che da essi emerga anche solo il pericolo, non remoto, di un uso improprio o abusivo delle armi. Pertanto, il giudizio dell'autorità amministrativa può essere fondato su indagini in corso per reati contro il patrimonio o la persona commessi con violenza, sulla frequentazione di soggetti con precedenti penali o di polizia, ovvero su altre condotte comunque significative della scarsa affidabilità e buona condotta del richiedente, purché tali elementi siano adeguatamente motivati e ragionevolmente idonei a giustificare il provvedimento di diniego o revoca della licenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/04/2023

N. 01286/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02395/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2395 del 2018, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio in Palermo, via Noce 6;

contro

Ministero dell'Interno, ((omissis)), Commissariato Pubblica Sicurezza di piazza Armerina, in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria in Palermo, via ((omissis)), 6 e con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del decreto d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.