Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2518 del 21 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:2518PEN

Massima

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Il possesso o la fabbricazione di un documento di identificazione falso, anche se non accompagnato dall'immediata utilizzazione, integra il reato di cui all'art. 497-bis c.p., indipendentemente dalla successiva sostituzione di persona realizzata mediante l'utilizzo del documento contraffatto, che costituisce un fatto ulteriore e autonomo punito dall'art. 494 c.p. Pertanto, i due reati di sostituzione di persona e di possesso di documenti di identità falsi possono concorrere. La condotta di chi, privo di documenti di identificazione, fornisce ai pubblici ufficiali false dichiarazioni sulla propria identità, integra il reato di falsa attestazione di cui all'art. 495 c.p., in quanto tali dichiarazioni, in assenza di altri mezzi di identificazione, rivestono carattere di attestazione preordinata a garantire al pubblico ufficiale le proprie qualità personali. La consapevolezza della falsità del documento di identità può essere desunta anche da elementi indiziari, come il pregresso tentativo di utilizzare analoghe modalità fraudolente, e dall'assoluta inverosimiglianza della tesi difensiva, priva di concreti e oggettivi elementi di riscontro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teres - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/04/2020 della CORTE DI APPELLO DI BOLOGNA;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere MARIA TERESA BELMONTE;
Udienza tenutasi ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata, la Corte di Appello di Bologna ha confermato la decisione del Tribunale di Forli', che aveva dichiarato (OMISSIS) colpevole dei rea…

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