Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 907 del 2015

ECLI:IT:TARTOS:2015:907SENT

Massima

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Il diniego di sanatoria edilizia deve essere adeguatamente motivato, con un'istruttoria che analizzi partitamente i singoli interventi realizzati e ne valuti l'effettiva incidenza volumetrica, senza limitarsi a un generico riferimento all'incremento di volume. Qualora l'Amministrazione abbia consentito la regolarizzazione di opere abusive mediante il pagamento di una sanzione pecuniaria, ai sensi della normativa regionale, essa non può successivamente negare la sanatoria senza fornire una puntuale e coerente motivazione. In caso di contraddittorie dichiarazioni dell'Amministrazione in merito all'avvenuta irrogazione e pagamento della sanzione, il Giudice amministrativo ha il dovere di segnalare gli atti alla Procura della Repubblica per le eventuali fattispecie di reato.

Sentenza completa

N. 03218/1999
REG.RIC.

N. 00907/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03218/1999 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3218 del 1999, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, Via La Marmora, n. 14;

contro

Comune di San Casciano in Val di Pesa, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, Via della Condotta, n. 12;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. 99/16284 in data 1.10.1999, notificato il successivo 12.10.1999, con cui il Responsabile del Servizio Gestione del Territorio del Comune di San Casciano in Va…

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