Cassazione penale Sez. II sentenza n. 42012 del 17 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42012PEN

Massima

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Il reato di truffa si prescrive nel termine massimo di sette anni e sei mesi, in assenza di cause di sospensione o interruzione della prescrizione, a decorrere dalla data di consumazione del reato. Anche qualora il giudice di merito abbia ritenuto sussistente la responsabilità penale dell'imputato per il delitto di truffa, la Corte di Cassazione, in sede di legittimità, è tenuta a rilevare d'ufficio l'intervenuta prescrizione del reato, senza necessità di accertamenti in fatto o valutazioni di merito incompatibili con i limiti del giudizio di legittimità. La declaratoria di prescrizione del reato non impedisce la conferma delle statuizioni civili, con conseguente condanna dell'imputato al pagamento delle spese processuali sostenute dalla parte civile costituita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/09/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere TUTINELLI VINCENZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TOCCI STEFANO;
Il PG conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
L'avvocato (OMISSIS) si riporta alle conclusioni scritte che deposita in udienza insieme alla nota spese.<…

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