Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12401 del 16 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:12401PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si configura quando sussistono tre elementi fondamentali: un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, l'indeterminatezza del programma criminoso e l'esistenza di una struttura organizzativa, anche minima ma idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi illeciti. Tale struttura organizzativa può essere desunta da una pluralità di elementi sintomatici, come la disponibilità di strumenti e mezzi idonei a simulare l'esistenza di attività lecite, la creazione di account informatici e contatti con una rete di ricettatori, che dimostrino l'esistenza di un accordo tra più persone finalizzato alla commissione di una pluralità indeterminata di reati. Il ruolo di vertice assunto da uno degli associati, anche attraverso il reperimento di ricettatori e il pagamento di parte delle somme illecitamente acquisite, costituisce ulteriore prova dell'esistenza della struttura organizzativa necessaria per la configurazione del reato associativo. La valutazione della congruità della pena base e degli aumenti per continuazione rientra nella discrezionalità del giudice di merito, purché sorretta da adeguata motivazione che dia conto dei criteri di cui agli artt. 132 e 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antoni - rel. Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/09/2016 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Antonio Costantini;
Udito il PG, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Spinaci Sante che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
Udito il difensore, avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglime…

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