Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5225 del 9 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:5225PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale espressione della libertà di manifestazione del pensiero, può legittimare anche l'utilizzo di espressioni potenzialmente lesive dell'onore e della reputazione altrui, purché le stesse siano pertinenti, non eccedano la continenza verbale e risultino proporzionate rispetto alla finalità di denunciare condotte ritenute contrarie ai propri interessi o ai fini statutari di un'associazione. Pertanto, l'assoluzione dell'imputato per il reato di ingiuria o diffamazione è giustificata quando le affermazioni contestate, pur potendo apparire formalmente offensive, siano espressione di un legittimo esercizio del diritto di critica, valutato alla luce del contesto fattuale e delle pregresse controversie tra le parti, senza che assuma rilievo decisivo la mera circostanza della comunicazione a più soggetti, atteso che la diffusione del messaggio poteva essere ragionevolmente prevedibile. In tali ipotesi, la valutazione circa la sussistenza dei requisiti del diritto di critica rientra nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità se adeguatamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO P.A. - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. PISTORELLI L - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giusep - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P.G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal difensore di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
quale parte civile nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/5/2013 del Tribunale di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PISTORELLI Luca;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS…

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