Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38199 del 16 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:38199PEN

Massima

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Il reato di violenza privata si configura quando l'agente, mediante violenza o minaccia, costringe la vittima a compiere, tollerare o omettere un atto, in violazione della sua libertà di autodeterminazione. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che l'agente abbia raggiunto il fine ultimo perseguito, essendo sufficiente la mera costrizione della vittima, anche se momentanea, a tenere un comportamento non voluto. La prova della violenza privata può fondarsi sulle dichiarazioni della persona offesa, le quali, se rese in modo chiaro, coerente e credibile, hanno autonomo valore probatorio, senza necessità di ulteriori riscontri, salvo che non emergano elementi tali da inficiarne la credibilità. Inoltre, il reato di danneggiamento si configura anche quando l'agente arrechi alla cosa una modificazione funzionale o strutturale, ancorché riparabile, purché non irrilevante. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tali reati, deve esaminare attentamente la complessiva ricostruzione probatoria, senza limitarsi a singoli elementi, ma vagliando la coerenza e la credibilità dell'intero quadro indiziario, anche alla luce delle dichiarazioni della persona offesa e delle testimonianze raccolte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. MOROSINI E. Maria - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matil - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/05/2016 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa MATILDE BRANCACCIO;
udito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. ORSI LUIGI, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per prescrizione;
udito il difensore di parte civile avv. (OMISSIS) che si riporta alle conclusioni e deposita nota spese.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il …

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