Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società New Eurogas di Rosa Malafronte avverso il provvedimento di sospensione sine die dell'esame della sua istanza per il rilascio dell'autorizzazione unica all'esecuzione dei lavori di un nuovo impianto di distribuzione carburanti, ha affermato il seguente principio di diritto: La sospensione generalizzata e sine die dell'esame di istanze per nuovi impianti di distribuzione carburanti, disposta dal Comune in attesa dell'approvazione del Piano Urbanistico Comunale (PUC) e del Sistema Informativo Attività Distributive (SIAD), è illegittima in quanto non trova fondamento in alcuna norma primaria, né nella legge regionale n. 7/2020 che, al contrario, prevede l'applicazione diretta della normativa vigente in assenza dell'adozione di tali strumenti da parte del Comune. La legge regionale n. 7/2020, infatti, nel disciplinare la materia della distribuzione dei carburanti, fa propri i principi di liberalizzazione del settore, stabilendo che la mancanza della definizione del Piano Carburanti da parte del Comune non comporta alcuna impossibilità di presentazione e valutazione di progetti per la realizzazione di nuovi impianti, nel rispetto della normativa di settore. Pertanto, l'inerzia dell'amministrazione comunale nell'adozione di tali strumenti non può legittimare il blocco generalizzato delle istanze presentate dai privati. Inoltre, la valutazione dell'istanza deve essere effettuata caso per caso, tenendo conto delle specifiche caratteristiche del progetto e del contesto territoriale, senza poter presumere aprioristicamente un parere negativo da parte della Soprintendenza o l'incompatibilità dell'intervento con la disciplina urbanistica e paesaggistica vigente. In conclusione, il Tribunale ha affermato che la sospensione sine die dell'esame delle istanze per nuovi impianti di distribuzione carburanti, disposta dal Comune in attesa dell'approvazione di propri strumenti urbanistici, è illegittima in quanto in contrasto con i principi di liberalizzazione del settore sanciti dalla legge regionale n. 7/2020 e con il divieto di rimandare a data da destinarsi l'adozione del provvedimento finale, in violazione dei principi di correttezza, buona fede e ragionevole conclusione del procedimento di cui all'art. 2 della L. n. 241/1990.