Consiglio di Stato sentenza n. 1764 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:1764SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta imposto dalla legge regionale pugliese n. 56 del 1980 nella fascia di 300 metri dal confine del demanio marittimo, pur essendo di carattere temporaneo fino all'entrata in vigore dei piani territoriali, esclude in radice la possibilità di sanare opere abusive realizzate in tali aree, in quanto tale divieto assoluto, ancorché transitorio, comporta l'impossibilità di concessione del condono edilizio, senza eccezioni, limiti o condizionamenti, in applicazione della normativa statale in materia. Pertanto, l'autorizzazione paesaggistica comunale rilasciata in assenza di una adeguata motivazione sulla compatibilità dell'opera abusiva con il contesto tutelato, che si limiti a prevedere solo opere di mitigazione dell'impatto paesaggistico, deve essere annullata dall'autorità statale competente nell'esercizio del controllo di legittimità, non essendo sufficiente una mera valutazione di compatibilità paesistica dell'immobile realizzato in violazione del vincolo di inedificabilità assoluta. La motivazione dell'autorizzazione paesaggistica, in tali casi, deve essere particolarmente ampia e dettagliata, indicando specificamente gli elementi che giustificano la ritenuta compatibilità dell'opera abusiva con il contesto paesaggistico tutelato, anche in ragione del carattere fondamentale del vincolo di inedificabilità costiera.

Sentenza completa

N. 05115/2011
REG.RIC.

N. 01764/2016REG.PROV.COLL.

N. 05115/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5115 del 2011, proposto dal:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici di Bari, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, n. 12;

contro

((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Cosseria, n. 2;

per la riforma:

della sentenza del T.A.R. per la Puglia, Sezione Staccata di Lecce, Sezione I, n. 2775 del 3 dicembre 2010, resa tra le parti, concernente l…

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