L'ordine di demolizione di manufatti realizzati in area demaniale è un provvedimento vincolato e dovuto per l'amministrazione, a prescindere dalla proprietà giuridica dei manufatti stessi, qualora risulti accertato che l'interessato ne abbia comunque ottenuto l'autorizzazione all'installazione. In tali casi, la comunicazione di avvio del procedimento e la specifica motivazione del provvedimento sono superflue, in quanto non è possibile alcun utile apporto partecipativo dell'interessato e l'individuazione degli abusi commessi risulta sufficiente. Inoltre, l'attivazione di un procedimento ex art. 24 del regolamento del codice della navigazione o la conformità delle opere alle previsioni urbanistiche ed edilizie sono irrilevanti ai fini dell'ordine di demolizione, in quanto quest'ultimo costituisce un atto dovuto, fermo restando la possibilità per l'interessato di esperire la procedura di sanatoria di cui all'art. 36 del D.P.R. n. 380/2001. Eventuali valutazioni preliminari dell'amministrazione in ordine all'impossibilità di accedere a tale procedura, in ragione di preclusioni normative, non hanno carattere provvedimentale, in assenza dell'effettiva presentazione dell'istanza di sanatoria.