Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4995 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:4995SENT

Massima

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La revoca dell'aggiudicazione di una gara d'appalto per un "errore grave nell'esercizio dell'attività professionale" dell'aggiudicatario, ai sensi dell'art. 38, comma 1, lettera f) del D.Lgs. 163/2006, presuppone che l'amministrazione abbia previamente comunicato l'avvio del procedimento all'impresa interessata, consentendole di partecipare al contraddittorio e di produrre le proprie deduzioni, e che la motivazione del provvedimento di revoca sia adeguatamente supportata da elementi istruttori che dimostrino in modo chiaro e specifico la sussistenza dell'errore grave contestato. L'omissione di tali garanzie procedimentali e l'insufficiente motivazione del provvedimento di revoca determinano l'illegittimità dello stesso per violazione del giusto procedimento e difetto di istruttoria. Peraltro, l'eventuale successiva archiviazione del procedimento penale a carico dell'amministratore dell'impresa aggiudicataria, o la sua assoluzione, comportano il venir meno del presupposto per la revoca dell'aggiudicazione, rendendo illegittimo il provvedimento adottato sulla base di tale presupposto. Qualora la gara sia stata nel frattempo revocata in toto dall'amministrazione, il ricorso avverso il provvedimento di revoca dell'aggiudicazione diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, non essendo più possibile per l'impresa ottenere l'aggiudicazione del lotto. Infine, la domanda risarcitoria è infondata ove l'impresa non abbia adeguatamente allegato e provato l'esistenza e l'ammontare del danno patrimoniale subito a causa dell'illegittima revoca dell'aggiudicazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/04/2017

N. 04995/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00177/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 177 del 2012, proposto da:
LC SERVICE S.R.L., e continuato dalla sua avente causa NUOVA COMAFER S.R.L., rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Studio Legale Della Corte s.r.l. in Roma, via ((omissis)), 169;

contro

TRENITALIA S.P.A., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)), 47;
A.V.C.P.– AUTORITÀ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE, rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, domicilia…

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