Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2198 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2198SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha manifestato di non avere più interesse alla coltivazione del gravame. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del codice del processo amministrativo. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta la parte ricorrente, nel corso del giudizio, dichiari di non avere più interesse alla prosecuzione del ricorso, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato il venir meno di tale interesse. La declaratoria di improcedibilità comporta la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/07/2024

N. 02198/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01653/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1653 del 2023, proposto da
-OMISSIS-rappresentato e difeso dagli avvocati Arianna Coppola, Antonio Zimbardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via Mariano Stabile n.182 e domicilio digitale come da PEC da Registri Giustizia;

per l'annullamento

- del provvedimento, notificato l''11/08/2023 giusta Nota Prot. -OMISSIS-, con il quale il Ministero dell''Intern…

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