Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, può adottare provvedimenti di regolamentazione della circolazione stradale all'interno di zone a traffico limitato (ZTL) nei centri storici cittadini, al fine di bilanciare le primarie esigenze di mobilità urbana e le situazioni residenziali collettive, senza che ciò comporti una illegittima compressione dei diritti fondamentali di libertà di circolazione e di impresa. Tali provvedimenti, che possono prevedere l'istituzione di un sistema di controllo elettronico degli accessi, sono legittimi anche in assenza di un previo Piano Urbano del Traffico (PUT), in quanto la ZTL rappresenta una regolamentazione autonoma ed immediata per i centri abitati, ai sensi dell'art. 7 del Codice della Strada. L'adozione di tali atti, di natura generale e ritualmente pubblicati, rientra nella competenza della Giunta comunale, mentre il Consiglio comunale approva il relativo regolamento, ai sensi dell'art. 42 del D.Lgs. n. 267/2000. Tali provvedimenti, pur potendo comportare una limitazione della libertà di circolazione e di impresa, sono legittimi in quanto espressione di un corretto esercizio del potere discrezionale dell'amministrazione comunale, volta a contemperare le esigenze di mobilità urbana con quelle di tutela delle situazioni residenziali collettive.