Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19911 del 14 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:19911PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso nel reato di tentato omicidio sussiste quando l'imputato, pur non avendo materialmente compiuto l'azione lesiva, abbia comunque agevolato e favorito l'azione delittuosa del coautore, immobilizzando fisicamente la vittima o comunque contribuendo in modo determinante alla realizzazione del fatto. In tali casi, la partecipazione dell'imputato al reato non può essere esclusa sulla base della mera diversità di ruoli o della mancata previsione delle conseguenze dell'azione criminosa, essendo sufficiente l'accertamento di un contributo causale, anche morale, all'evento lesivo. Pertanto, il giudice di merito, nel ricostruire la dinamica dei fatti sulla base delle risultanze processuali, può legittimamente ritenere sussistente il concorso dell'imputato nel reato di tentato omicidio, anche qualora questi non abbia materialmente sferrato i colpi, ove sia provato il suo apporto causale all'azione delittuosa del coautore. In tali ipotesi, la diversa interpretazione delle prove da parte del ricorrente, pur plausibile, non può essere presa in considerazione in sede di legittimità, in assenza di vizi logici della motivazione o di travisamenti probatori. Inoltre, l'esclusione dell'aggravante dei futili motivi e il riconoscimento delle attenuanti generiche, in presenza di un contributo causale dell'imputato all'evento, non comportano necessariamente la prevalenza di queste ultime sulla pena base, rientrando tale valutazione nel prudente apprezzamento del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3096/2011 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 10/01/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/10/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAIAZZO ((omissis))RO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. LETTIERI Nicola, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

(OMISSIS) e' stato imputato, in concorso con …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.