Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4307 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:4307SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere può essere dichiarata dal giudice amministrativo quando, successivamente all'instaurazione del giudizio, vengano meno gli interessi sostanziali dedotti in giudizio, in quanto la parte ricorrente abbia ottenuto quanto richiesto o perché il rapporto controverso si sia comunque esaurito. In tali ipotesi, il giudice, pur non pronunciandosi nel merito della controversia, dichiara l'estinzione del processo per cessazione della materia del contendere, compensando le spese di lite in ragione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente alla prosecuzione del giudizio. Tale pronuncia, di natura meramente processuale, non implica alcun accertamento nel merito della legittimità o meno del provvedimento impugnato, ma si limita a prendere atto del venir meno dell'interesse sostanziale alla decisione della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/04/2017

N. 04307/2017 REG.PROV.COLL.

N. 06180/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6180 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, piazza Mazzini, 27;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Milano;

per l'annullamento

della declaratoria di inammissibilità dell'istanza di emersione dal lavoro irregolare (riassunzione ricorso presentato innanzi al TAR Lombardia, Milano, sez. II, o.c. 1515/11, r.g. 1422/11).

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Vista la memoria del …

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