Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5740 del 13 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:5740PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di tentata estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia, pretende il versamento di una somma di denaro dal soggetto passivo al fine di procurarsi un ingiusto profitto, a prescindere dalla sussistenza di un effettivo credito vantato nei confronti della vittima. Il giudizio di bilanciamento tra le circostanze, che implica una valutazione discrezionale tipica del merito, è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico, essendo sufficiente che la motivazione giustifichi l'equivalenza delle circostanze come la soluzione più idonea a realizzare l'adeguatezza della pena irrogata in concreto, avuto riguardo anche ai precedenti penali dell'imputato e alle modalità gravi e aggressive del fatto accertato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/06/2018 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. FODARONI MARIA GIUSEPPINA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. La CORTE APPELLO di ROMA, con sentenza in data 5.6.2018, parzialmente riformando le s…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.