Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 198 del 10 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:198PEN

Massima

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La condotta di chi, pur senza essere organicamente inserito in un'associazione mafiosa, offre un contributo al perseguimento dei suoi fini, può integrare l'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991, a condizione che tale comportamento risulti assistito da una cosciente e univoca finalizzazione agevolatrice del sodalizio criminale e sia oggettivamente idoneo a esercitare sulla vittima la particolare coartazione psicologica evocata dalla norma. Tale aggravante può configurarsi anche quando l'esistenza dell'organizzazione criminale non sia stata esplicitamente menzionata nel contesto delle richieste estorsive, in quanto il mezzo di coartazione della volontà, facente ricorso al vincolo mafioso e alla connessa condizione di assoggettamento, può esprimersi in forma indiretta o anche per implicito. Ai fini della configurabilità dell'aggravante, non è necessario che l'agente sia organicamente inserito nell'associazione mafiosa, essendo sufficiente che il suo contributo risulti finalizzato al perseguimento dei fini del sodalizio criminale e sia oggettivamente idoneo a esercitare sulla vittima la particolare coartazione psicologica evocata dalla norma. Inoltre, il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato dalla gravità oggettiva del fatto, dai precedenti penali dell'imputato e dalla sua condotta processuale, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi favorevoli invocati dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni Presidente del 15/12/2 -

Dott. MILO Nicola Consigliere SENTE -

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. rel. Consigliere N. 1 -

Dott. FAZIO Anna Maria Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. PETRUZZELLIS Anna Consigliere N. 24062/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 10226/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 22/03/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/12/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO PAOLO GRAMENDOLA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

Osserva in:

F…

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