Consiglio di Stato sentenza n. 4735 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:4735SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il potere di autotutela amministrativa consente all'Amministrazione di rimuovere un proprio provvedimento illegittimo, anche a distanza di tempo, al fine di ripristinare la legalità violata, purché sussistano i presupposti di fatto e di diritto richiesti dalla legge e dalla giurisprudenza. In particolare, l'Amministrazione deve accertare l'illegittimità originaria del provvedimento e valutare la prevalenza dell'interesse pubblico al ripristino della legalità rispetto all'affidamento del privato, il quale non può essere invocato quando il tempo trascorso dalla emanazione dell'atto è esiguo e la situazione di illegittimità urbanistica è manifesta e perdurante. L'esercizio del potere di autotutela non è precluso dal fatto che i lavori autorizzati siano stati nel frattempo completati, in quanto la conformità urbanistica del titolo edilizio costituisce un requisito essenziale e permanente, la cui carenza impone l'intervento doveroso dell'Amministrazione a tutela dell'interesse pubblico. Pertanto, il provvedimento di annullamento in autotutela di una concessione edilizia illegittima per violazione della disciplina urbanistica vigente, adottato a distanza di breve tempo dal rilascio del titolo e previa adeguata motivazione, è legittimo e non può essere censurato per violazione del principio di affidamento del privato, atteso che quest'ultimo non può vantare alcuna aspettativa alla conservazione di un provvedimento contra legem.

Sentenza completa

N. 01014/2008
REG.RIC.

N. 04735/2014REG.PROV.COLL.

N. 01014/2008 REG.RIC.

N. 10043/2008 REG.RIC.

N. 04843/2013 REG.RIC.

N. 05469/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1014 del 2008, proposto da:
Nicolini Florinda Ved. Deli, Deli Claudio, rappresentati e difesi dall'avv. Giorgio Marino, con domicilio eletto presso Giandomenico Negretti in Roma, via Oppido Mamertina, 4;

contro

Comune di Marino; Soc. Ds Domus S.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. Marciano Petrillo, con domicilio eletto presso il medesimo, in Roma, Piazzale Clodio N. 18;

sul ricorso numero di registro generale 10043 del 2008, proposto da:
Comune di Marino, rappresentato e difeso dall'avv. Giu…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.