Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9653 del 7 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9653PEN

Massima

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Il dolo del tentato omicidio può essere desunto in via indiretta da elementi esterni, quali la potenzialità offensiva dell'arma utilizzata, la direzione del colpo inferto e le modalità della condotta, senza che sia necessaria l'esplicita ammissione dell'imputato o la prova del concreto pericolo di morte della vittima. L'idoneità dell'azione deve essere valutata in concreto, con una prognosi postuma riferita alla situazione che si presentava all'imputato al momento del fatto, in base alle condizioni umanamente prevedibili. Non è configurabile la scriminante della legittima difesa, reale o putativa, quando l'imputato abbia innescato o accettato un duello o una sfida, ovvero abbia attuato una spedizione punitiva nei confronti dei propri avversari, mancando in tal caso il requisito della convinzione di dover agire per scopo difensivo e dell'inevitabilità della situazione di pericolo. Inoltre, la mancata contestazione in appello della recidiva non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità, in quanto ciò determinerebbe un inevitabile difetto di motivazione per essere stata intenzionalmente sottratta alla cognizione del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Bari del 21/04/2021;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIORGIO POSCIA;
letta la requisitoria scritta rassegnata, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020 succ. modd., articolo 23 dal Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale TOCCI STEFANO, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigraf…

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