Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 541 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:541SENT

Massima

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Il termine perentorio di novanta giorni previsto dall'art. 167, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004 per l'adozione del provvedimento di compatibilità paesaggistica costituisce un limite temporale inderogabile per l'amministrazione, la cui violazione comporta l'annullamento dell'atto adottato tardivamente. Il rispetto di tale termine è essenziale al fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici e la tutela delle situazioni soggettive dei privati, impedendo che l'amministrazione possa protrarre sine die il procedimento e differire all'infinito l'adozione del provvedimento finale. L'inosservanza del termine perentorio, pertanto, determina l'illegittimità del provvedimento emesso in violazione dello stesso, a prescindere dalla valutazione nel merito della compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio oggetto di sanatoria. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è volto a sanzionare il ritardo ingiustificato dell'amministrazione nell'esercizio dei propri poteri, a tutela dell'affidamento del privato nella celere definizione del procedimento e nell'esigenza di certezza dei rapporti giuridici. Tale principio si applica in tutti i casi in cui l'ordinamento prevede termini perentori per l'adozione di provvedimenti amministrativi, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e impedire che l'inerzia o il ritardo dell'amministrazione possano pregiudicare irrimediabilmente la posizione del privato.

Sentenza completa

N. 02679/2011
REG.RIC.

N. 00541/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02679/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2679 del 2011, proposto da: Cooperativa Edilizia "Due Golfi", in persona del legale rapp.te p.t.,
rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, c.so ((omissis)) n. 54;

contro

Il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, in persona del legale rapp.te p.t.,
la Soprintendenza Beni Archit. e Paes. e Patrim. Stor. art. e Etno. di Napoli e Prov.. in persona del legale rapp.te p.t.;
rappresentati e difesi dall'Avvocatura, dello Stato domiciliata per legge in Napoli, v. Diaz;

per l'annullamento

del decreto …

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