Il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica è un procedimento pluristrutturato che richiede il parere vincolante della Soprintendenza competente, il quale integra il provvedimento finale dell'autorità comunale. Pertanto, la realizzazione di opere in assenza di tale autorizzazione, pur in presenza di un parere favorevole della Soprintendenza, integra un abuso paesaggistico formale, sanzionabile ai sensi dell'art. 167 del D.Lgs. 42/2004. Tuttavia, la determinazione della sanzione pecuniaria non può essere effettuata in base a criteri forfettari, come previsto dall'art. 83 della L.R. Lombardia n. 12/2005, dichiarato incostituzionale, ma deve essere commisurata al profitto conseguito dalla trasgressione, ai sensi dell'art. 167, comma 5, del D.Lgs. 42/2004. Inoltre, l'annullamento dell'atto di irrogazione della sanzione comporta l'annullamento anche degli atti consequenziali, come la cartella di pagamento emessa per la riscossione della medesima.