Cassazione penale Sez. V sentenza n. 49468 del 23 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49468PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità della persona offesa, deve esaminare con cura le risultanze processuali nel loro complesso, confrontando la narrazione contenuta nella querela con la deposizione testimoniale, senza limitarsi a rilievi di mera discordanza o incongruenza, ma verificando se le dichiarazioni della persona offesa trovino riscontro negli altri elementi di prova acquisiti, quali le testimonianze di soggetti disinteressati che hanno assistito ai fatti. Ove tale valutazione complessiva conduca a ritenere la piena credibilità della persona offesa, le conclusioni sulla responsabilità penale dell'imputato, fondate su tale apprezzamento, non sono censurabili in sede di legittimità, salvo che non risultino manifestamente illogiche o prive di adeguata motivazione. Il giudice di merito, nel disporre la riapertura dell'istruttoria dibattimentale su richiesta della difesa, ha il potere di ammettere o meno i mezzi di prova indicati, valutandone la rilevanza e la coerenza con le questioni oggetto di impugnazione, senza essere vincolato dalla distinzione formale tra testi "menzionati" e testi "indicati" dalla difesa, né dalla pretesa superiorità gerarchica di questi ultimi. Inoltre, l'eventuale indisponibilità di un teste ammesso non comporta necessariamente l'obbligo di rinviare il processo, potendo il giudice dare atto della inconsistenza della richiesta difensiva e della sufficienza delle prove già acquisite. Infine, ai fini della configurazione del vizio di cui all'art. 606, comma 1, lett. d), c.p.p., la prova decisiva indicata dal ricorrente deve avere ad oggetto un fatto certo nel suo accadimento e non una prova dichiarativa di parte, che debba essere valutata unitamente agli altri elementi di prova, senza poter elidere l'efficacia dimostrativa di questi ultimi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) FI. PA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2/2007 TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA, depositata il 10/11/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/09/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BEVERE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GALASSO AURELIO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIR…

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