Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20756 del 21 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20756PEN

Massima

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Il delitto di calunnia si configura quando l'agente, con coscienza e volontà, attribuisce falsamente a una persona il compimento di un reato, a prescindere dai motivi che lo hanno indotto a tale condotta. L'elemento soggettivo del reato di calunnia può essere desunto dalle concrete circostanze e modalità esecutive dell'azione criminosa, attraverso un processo logico-deduttivo che consenta di evidenziare la consapevolezza dell'imputato circa l'infondatezza dell'accusa. Pertanto, il fatto che l'imputato abbia addotto giustificazioni circa l'inserimento nell'atto di querela di beni effettivamente donati alla persona offesa non esclude la sussistenza del dolo di calunnia, qualora dalle risultanze processuali emerga in modo chiaro e univoco la sua consapevolezza dell'innocenza dell'accusato. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella compiuta dal giudice di merito, essendo precluso il riesame del "travisamento del fatto" oggetto di analisi, salvo il caso in cui la motivazione risulti manifestamente illogica o viziata da errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. APRILE Erco - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 15/01/2013 della Corte di appello di Salerno;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SELVAGGI Eugenio, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

udito per la parte civile (OMISSIS) l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chieden…

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