Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13324 del 25 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:13324PEN

Massima

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Le dichiarazioni accusatorie della persona offesa, se sottoposte ad attento controllo di credibilità oggettiva e soggettiva, possono da sole sostenere un'affermazione di penale responsabilità, senza necessità di riscontri esterni, quando non vi siano ragioni di dubitare della loro attendibilità. Ciò in quanto la valutazione delle risultanze processuali, ivi compresa la credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, rientra nella sfera di apprezzamento discrezionale del giudice di merito, il cui giudizio è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non sia affetto da vizi logici o incongruenze. Pertanto, il giudice di appello può legittimamente confermare la pronuncia di condanna del primo giudice, ove ritenga affidabili le dichiarazioni accusatorie della persona offesa, anche in assenza di riscontri esterni, purché tale valutazione sia sorretta da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 23.9.2008 da:

Avv. ((omissis)), difensore di VA. Ra., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Firenze dell'11 giugno 2008;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. ((omissis)) BRUNO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso; …

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