Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2192 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2192SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di annullamento d'ufficio di un atto favorevole al privato, adottato oltre il termine di dodici mesi previsto dall'art. 21-novies della L. n. 241/1990, è illegittimo, salvo che l'Amministrazione dimostri che l'atto sia stato conseguito sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato. Ove tale prova non sia raggiunta, l'Amministrazione non può invocare la deroga al termine di dodici mesi, dovendo in tal caso rispettare il termine perentorio stabilito dalla legge. Peraltro, la mera incompletezza o imprecisione della documentazione presentata dal privato, pur integrando una violazione dei doveri di buona fede e correttezza, non è di per sé sufficiente a dimostrare che l'Amministrazione sia stata indotta in errore, essendo onere della stessa svolgere un'adeguata attività istruttoria prima di adottare il provvedimento favorevole. Inoltre, il diritto di proprietà non può essere invocato per giustificare la conservazione di opere realizzate in violazione della normativa paesaggistica, non essendo configurabile un legittimo affidamento del privato sulla regolarità di interventi edilizi eseguiti in assenza delle necessarie autorizzazioni. Infine, l'annullamento in autotutela di un provvedimento favorevole al privato, adottato entro il termine di dodici mesi, è legittimo ove motivato dalla necessità di tutelare il paesaggio, anche in presenza di abusi di minore entità, qualora gli stessi siano accessori e dipendenti da interventi edilizi più rilevanti già accertati come illegittimi.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2024

N. 02192/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01397/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1397 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi, sia congiuntamente che disgiuntamente dagli Avv.ti Carlo Comandè ed Enzo Puccio, domicilio PEC come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto in Palermo alla via Caltanissetta n. 2/d;

contro

per l'annullamento

a) della nota prot. n. 10644 del 14 giugno 2023 avente ad oggetto “Comune di -OMISSIS-. C.da -OMISSIS-. Piano di Lottizzazione denominato: “-OMISSIS-”. Annullamento in Autotutela della Perizia di stima Prot. n. 19979 del 23 dicembre 2020 e del Parere definitivo Prot. n. 5418 del 23.03.2021”, adottata dal Servizio Soprin…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.