Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1095 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:1095SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo illegittimo può essere annullato d'ufficio dall'organo che lo ha emanato, o da altro organo previsto dalla legge, entro un termine ragionevole non superiore a diciotto mesi dal momento dell'adozione, sussistendone le ragioni di interesse pubblico e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati. L'annullamento d'ufficio presuppone la valutazione della rispondenza della sua rimozione a un interesse pubblico non solo attuale e concreto, ma anche prevalente rispetto ad altri interessi militanti in favore della sua conservazione, in particolare rispetto all'interesse del privato che ha riposto affidamento nella legittimità e stabilità dell'atto medesimo. Il termine di diciotto mesi non può applicarsi in via retroattiva, computando anche il tempo decorso anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 124 del 2015 che ha modificato l'art. 21-nonies della legge n. 241 del 1990. Inoltre, l'adozione del provvedimento di annullamento d'ufficio deve avvenire entro un termine ragionevole, valutato in relazione al grado di complessità degli interessi coinvolti e del loro consolidamento, secondo il canone costituzionale di ragionevolezza. L'identificazione dell'interesse pubblico alla eliminazione dell'atto viziato non può coincidere con la mera esigenza di restituzione all'azione amministrativa della legalità violata, né risolversi nella semplice ripetizione delle stesse esigenze regolative sottese all'ordine giuridico infranto. Infine, l'interesse privato del destinatario dell'atto annullato non può essere del tutto pretermesso, in assenza di una adeguata motivazione in ordine alla sua effettiva mancanza di affidamento incolpevole.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2019

N. 01095/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02800/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2800 del 2018, proposto da
La Conocchia Multiservizi s.r.l., in persona dell'Amministratore Unico Gagliardi Paolo, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Luigi Maria D'Angiolella, Giovanni Nacca, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio Luigi Maria D'Angiolella in Napoli, viale Gramsci n. 16;

contro

Comune di Curti, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Ceceri, Valentina Comella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giu…

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