Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14524 del 13 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:14524PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 321, comma 2, c.p.p. deve essere motivato anche in ordine al periculum in mora, salvo che per i beni la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisce reato, in quanto tale motivazione è necessaria per garantire il rispetto dei principi di proporzionalità, adeguatezza e gradualità della misura cautelare reale, evitando una indebita compressione di diritti costituzionalmente e convenzionalmente garantiti, quali il diritto di proprietà o la libertà di iniziativa economica. Pertanto, ogniqualvolta la confisca sia dalla legge condizionata alla sentenza di condanna o di applicazione della pena, il giudice è tenuto a spiegare le ragioni dell'impossibilità di attendere il provvedimento definitorio del giudizio, sulla base di elementi di plausibile indicazione del periculum, tenuto conto dello stato interlocutorio del provvedimento. Solo una siffatta motivazione sul periculum in mora garantisce coerenza con i criteri di proporzionalità, adeguatezza e gradualità della misura cautelare reale, evitando che il sequestro preventivo si trasformi, in parte o in tutto, in uno strumento inutilmente vessatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angel - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 5/10/2021 del Tribunale di Benevento;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente CAPOZZI Angelo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MOLINO Pietro, che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impu…

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