Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6319 del 8 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:6319PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il requisito dell'interesse all'impugnazione deve sussistere non solo al momento della presentazione del ricorso, ma anche al momento della decisione dello stesso. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza di interesse qualora, nelle more del procedimento, la situazione giuridica del ricorrente sia mutata in modo tale da far venir meno l'utilità pratica della decisione richiesta. Tale principio si applica anche nel caso in cui il ricorrente abbia ottenuto, successivamente alla proposizione del ricorso, il beneficio penitenziario oggetto della sua originaria istanza, venendo così meno l'interesse concreto ed attuale alla decisione del gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. BIANCHI Miche - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) (RINUNCIANTE), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/03/2018 del TRIB. SORVEGLIANZA di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. MICHELE BIANCHI;
lette le conclusioni del PG, Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Con ordinanza pronunciata in data 5.3.2018 il Tribunale di sorveglianza di Milano ha dichiarato la inammissibilita' dell'istanza proposta da (OMISSI…

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