Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere sul ricorso avverso l'approvazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) del Lazio, afferma il principio secondo cui la mancata collaborazione tra lo Stato e la Regione nell'adozione di un piano paesaggistico regionale determina la lesione della sfera di attribuzioni costituzionali dello Stato, comportando l'annullamento del piano da parte della Corte Costituzionale per violazione del principio di leale collaborazione. Pertanto, l'approvazione di un piano paesaggistico regionale deve avvenire nel rispetto del necessario coinvolgimento degli organi statali competenti, in ossequio al riparto di competenze tra Stato e Regioni in materia di tutela del paesaggio, al fine di garantire la corretta ponderazione degli interessi pubblici coinvolti e l'unitarietà dell'ordinamento giuridico. L'omissione di tale doveroso confronto tra i diversi livelli istituzionali determina l'illegittimità del piano paesaggistico regionale, in quanto lesivo della sfera di attribuzioni costituzionali dello Stato.