Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44712 del 24 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44712PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali le dichiarazioni convergenti di collaboratori di giustizia, le risultanze di intercettazioni telefoniche ed ambientali e gli altri riscontri investigativi, che, valutati nel loro insieme in modo logico e coerente, siano idonei a fondare un giudizio di ragionevole probabilità circa il coinvolgimento dell'indagato nell'organizzazione criminale, anche in assenza di una sua diretta ammissione. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali elementi probatori, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza della motivazione. Inoltre, il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato associativo, che giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto dalla pregressa e perdurante partecipazione dell'indagato all'associazione criminale, anche in assenza di specifiche condotte recenti, quando tale partecipazione risulti di particolare intensità e rilievo all'interno dell'organizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi Fabrizio - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 6942/2015 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 07/01/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GAETANO DI GIURO;
sentite le conclusioni del PG Dott. ORSI Luigi, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 07/01/16 il Tribunale del riesame di Napoli ha confermato l'ordinanza emessa in data 30/11/15 dal G.i.p. del Tribunale di Napoli con cui veniva applicata la misura cautelare de…

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