Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1836 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:1836SENB

Massima

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L'autorità amministrativa può legittimamente negare il rilascio di un'autorizzazione di polizia, quale quella per il commercio all'ingrosso di oggetti preziosi, qualora ritenga che il richiedente non possieda il requisito della buona condotta, in considerazione di precedenti penali, anche se non sfociati in condanne definitive, nonché di gravi reati di cui è stato deferito all'autorità giudiziaria, come associazione a delinquere, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, contraffazione di atti pubblici e falsità ideologica, atteso che tali circostanze, valutate complessivamente, sono idonee a far ritenere la sussistenza di preminenti finalità preventive a tutela della sicurezza pubblica, che giustificano il diniego dell'autorizzazione richiesta. L'amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, è tenuta a valutare attentamente la posizione del soggetto richiedente, anche in relazione alla peculiarità dell'attività da esercitare, e può legittimamente negare l'autorizzazione ove ritenga che il rilascio non sia compatibile con l'esigenza di garantire la tutela della collettività, senza che il richiedente abbia fornito elementi idonei a superare le valutazioni dell'amministrazione in sede procedimentale.

Sentenza completa

N. 12963/2013
REG.RIC.

N. 01836/2014 REG.PROV.COLL.

N. 12963/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 12963 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Roma, viale ((omissis)) n.49;

contro

il Ministero dell’Interno e la Questura di Roma, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, tutti costituiti in giudizio, rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliati per legge presso i suoi uffici in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

nei confronti di

((omissis)), intimato e non costituito in giudizio;

per l’annullame…

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