Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21690 del 24 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:21690PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per il reato di lesioni personali, afferma che, pur essendo maturata la prescrizione del reato alla data del 16.6.2014, non ricorrono in modo evidente ed assolutamente non contestabile le ragioni di proscioglimento dell'imputato ai sensi dell'art. 129 c.p.p., comma 2, in quanto risulta pacifico che lo stesso abbia cagionato le lesioni descritte alla persona offesa. Pertanto, la sentenza impugnata viene annullata senza rinvio agli effetti penali per essere il reato estinto per prescrizione. Quanto agli effetti civili, il giudice di legittimità rigetta il ricorso, ritenendo che la Corte territoriale abbia adeguatamente motivato in ordine alla durata delle lesioni riportate dalla persona offesa, pari a ventidue giorni, sulla base della combinazione dei certificati medici prodotti, senza che sia stata dimostrata l'estraneità di tali lesioni all'evento oggetto di giudizio. Restano assorbiti dalla prescrizione del reato i motivi di ricorso relativi alla mancata concessione delle circostanze attenuanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 215/2011 CORTE APPELLO di MESSINA, del 28 maggio 2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16 ottobre 2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZULLO ROSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza in data 28.5.2014 la Corte di Appello di Messina i…

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