Cassazione penale Sez. II sentenza n. 30247 del 16 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:30247PEN

Massima

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Il reato di truffa si configura quando l'agente, con artifizi o raggiri, induce in errore la persona offesa, inducendola a compiere un atto di disposizione patrimoniale a proprio danno. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che l'agente abbia conseguito un effettivo profitto, essendo sufficiente che la condotta fraudolenta abbia cagionato un danno patrimoniale alla vittima. La gravità della condotta, il numero delle persone offese e il pregiudizio economico arrecato, anche in relazione alle condizioni economiche delle vittime, sono elementi rilevanti ai fini della determinazione della pena, la cui quantificazione rientra nella discrezionalità del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o arbitrarietà. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche è adeguatamente motivata quando il giudice faccia riferimento agli elementi ritenuti decisivi, come la gravità del fatto, la modalità di realizzazione della condotta fraudolenta e il danno cagionato, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di appello di Milano in data 9 ottobre 2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
Sentito il difensore di parte civile, A…

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