Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26232 del 6 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:26232PEN

Massima

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Il concorso nel reato può configurarsi anche in assenza di un contributo materiale diretto all'esecuzione del fatto, qualora vi sia stata una anticipata programmazione di attività di copertura o di rafforzamento del proposito criminoso degli esecutori, ovvero una condivisione di interessi e conoscenza del progetto delittuoso maturato all'interno di un gruppo criminale, che si sia tradotta in un effettivo contributo morale e psicologico alla perpetrazione del reato. La mera connivenza o consapevolezza che altri commettano il reato non è tuttavia sufficiente a integrare la fattispecie concorsuale. Inoltre, la determinazione della pena rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il quale è tenuto a una motivazione congrua ed esaustiva sulla base dei criteri di cui all'art. 133 c.p., senza che sia necessario un confronto analitico tra la pena inflitta e altre pene astrattamente ipotizzabili, purché la scelta non risulti manifestamente sproporzionata rispetto al fatto e alla persona. Il diniego delle attenuanti generiche, parimenti, non richiede una puntuale valutazione di tutti gli elementi favorevoli e sfavorevoli, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AL. HA. RA. N. IL (OMESSO);

2) A. S. , N. IL (OMESSO);

3) DE. GI. DE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6659/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 30/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENZO IANNELLI;

Letti gli atti, la sentenza impugnata, i ricorsi;

Udito il S. Procuratore Genera…

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