Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43846 del 17 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43846PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, commi 3 e 3-ter, del D.Lgs. n. 286/1998 sussiste non solo nelle ipotesi di ingresso irregolare nel territorio dello Stato, ma anche in quelle di permanenza illegale successiva a un ingresso formalmente regolare, qualora tale permanenza sia preordinata allo svolgimento di attività illecite, come la prostituzione. L'interpretazione estensiva della condotta tipica del reato, che ricomprende anche le ipotesi di permanenza illegale, è giustificata dalla finalità della norma di contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina in tutte le sue manifestazioni, a prescindere dalle modalità di ingresso nel territorio nazionale. Pertanto, il favoreggiamento della permanenza illegale di uno straniero nel territorio dello Stato, anche se entrato regolarmente, integra il reato di cui all'art. 12, commi 3 e 3-ter, del D.Lgs. n. 286/1998, qualora tale permanenza sia preordinata allo svolgimento di attività illecite, come la prostituzione, senza che rilevi la mera regolarità formale dell'atto di ingresso. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale preordinazione, compie un accertamento di fatto sottratto al sindacato di legittimità, purché la motivazione risulti adeguata e non manifestamente illogica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

AM. Gi. , nato a (OMESSO);

Avverso la sentenza emessa in data 9 Gennaio 2009 dalla Corte di Appello di Torino, che in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Torino del 29 Ottobre 2007, ha assolto l'imputato dal reato contestato al capo D) della rubrica e lo ha condannato per i restanti reati, compreso quello di cui al capo F) oggetto di assoluzione in primo grado, e, applicata la continuazione tra tutti i fatti, ritenuto piu' grave il re…

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