Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29516 del 7 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:29516PEN

Massima

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Il reato di false attestazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria si estingue per prescrizione quando, sulla base degli atti processuali, risulta evidente che il tempo trascorso dalla commissione del fatto ha superato il termine di prescrizione previsto dalla legge, senza che sia necessario procedere ad un'ulteriore valutazione circa l'eventuale sussistenza di circostanze più favorevoli all'imputato. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare immediatamente l'estinzione del reato per prescrizione, in applicazione del principio di economia processuale e del favor rei, senza dover procedere ad un esame approfondito del merito della vicenda. La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, pertanto, rappresenta un obbligo giuridico del giudice, che non può essere superato dalla necessità di pervenire a una decisione più favorevole all'imputato, quando gli atti processuali rendano evidente il superamento del termine prescrizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 724/2006 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 28/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO PAOLONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PRATOLA Gianluigi

che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

FATTO E…

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