Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'annullamento in autotutela di una procedura concorsuale per l'affidamento dell'incarico di direzione artistica e gestione amministrativa di un teatro comunale, ha affermato il seguente principio di diritto: L'Amministrazione può legittimamente esercitare il potere di revoca dell'aggiudicazione di una gara pubblica, anche prima della stipulazione del contratto, in presenza di sopravvenute ragioni di interesse pubblico e di una rinnovata valutazione dell'interesse originario, come nel caso di dichiarazione di dissesto finanziario dell'ente locale. Tale potere di revoca, connotato da ampia discrezionalità, è volto a garantire il buon andamento e l'economicità dell'azione amministrativa, anche in considerazione delle disposizioni normative che impongono all'ente in dissesto una gestione razionale ed efficiente delle risorse pubbliche. Il sindacato giurisdizionale su tale potere discrezionale è limitato alla verifica della legittimità dell'atto, senza possibilità di sindacare nel merito le valutazioni dell'Amministrazione, salvo che non risultino viziati per manifesta ingiustizia ed irragionevolezza.