Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1542 del 2010

ECLI:IT:TARPIE:2010:1542SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa, a distanza di tempo, non abbia più interesse a una decisione sul merito, anche se favorevole, in quanto ciò comporterebbe l'attivazione di un ulteriore giudizio risarcitorio con aggravio di spese e tempi. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite, in quanto la mancanza di interesse della parte ricorrente sopravvenuta nel corso del giudizio fa venir meno una delle condizioni dell'azione. Tale principio si applica anche quando il ricorso sia stato proposto avverso gli atti di una procedura di gara pubblica, in cui la parte ricorrente abbia perso l'interesse alla decisione sul merito, essendo trascorso un considerevole lasso di tempo dalla proposizione del ricorso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL PIEMONTE
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 629 del 2003, proposto da:
Società IM. S.R.L., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Ro.Ca.Pe., Ma.Cr.Co. e Ma.Ga., con domicilio eletto presso lo studio del primo in Torino, via (...);
contro
Comune di Alba, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Ma.Pi., con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Torino, via (...);
nei confronti di
Si.Tr. Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv. Gi.Ca.Bo. e Ca.Co., con domicilio eletto presso lo studio del secondo in Torino, via (...);
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
- del verbale di aggiudicazione in data 25.2.2003 con il quale, ad esito della re…

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