Consiglio di Stato sentenza n. 1511 del 2002

ECLI:IT:CDS:2002:1511SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca dell'attribuzione in godimento di un bene patrimoniale indisponibile con l'intimazione della restituzione del bene stesso degrada la posizione del privato ad interesse legittimo, in quanto il rapporto che si instaura tra le parti deve essere qualificato come concessione amministrativa, in ragione della natura patrimoniale indisponibile del bene. Pertanto, la risoluzione di un rapporto concessorio avente ad oggetto un bene demaniale o del patrimonio indisponibile di un ente pubblico può avvenire o per ragioni connesse agli interessi pubblici che il bene medesimo è preordinato a soddisfare, nel qual caso la pubblica amministrazione agisce in esercizio delle proprie potestà di autotutela, valutate alla stregua delle norme giuspubbliciste, oppure per l'inadempimento del concessionario degli obblighi da lui assunti nel disciplinare attuativo del provvedimento di concessione, nel qual caso la vicenda si svolge su piani paritetici ed è regolata dalle norme civilistiche. Inoltre, la disposizione di cui all'art. 44 della legge n. 724 del 1994, che ha sostituito l'art. 6 della legge n. 537 del 1993, ha natura cogente e non consente il rinnovo tacito dei contratti delle pubbliche amministrazioni concernenti, tra l'altro, l'affidamento di servizi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE

(SEZIONE SESTA)

ha pronunciato la seguente

DECISIONE

sul ricorso proposto dal sig. Gi.Il., rappresentato e difeso dall'avv. Do.Ma. ed elettivamente domiciliato in Ro., Largo della Ga. (...),

contro

l'Is. Po., in persona del Commissario Straordinario pro-tempore, non costituito,

per l'annullamento

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio - Sez. II bis n. 1767 del 28/9/1996

Visto il ricorso con i relativi allegati;

Visti gli atti tutti della causa;

Udita alla pubblica udienza del 16 ottobre 2001 la relazione del Consigliere Santoro e udito, altresì, l'avv. Ma.;

Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue.

FATTO

L'Is. Po. aveva affidato con contratto 17 febbraio 1986 al ricorrente la gestione del bar situa…

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