Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37792 del 21 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:37792PEN

Massima

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Il riconoscimento della particolare tenuità del fatto ai sensi dell'art. 131-bis c.p. richiede una valutazione complessiva della fattispecie concreta, considerando non solo gli aspetti oggettivi della condotta e delle conseguenze del reato, ma anche i profili soggettivi della colpevolezza del reo, quali la sua personalità incline alla trasgressione, desumibile anche dalla presenza di precedenti penali, anche se non specifici. Pertanto, il giudice può legittimamente escludere l'applicazione della causa di non punibilità laddove, nonostante la limitata gravità oggettiva del fatto, emerga un atteggiamento abituale e antidoveroso del soggetto agente, incompatibile con il carattere "occasionale" della condotta richiesto dalla norma. Analogamente, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento ai medesimi profili soggettivi della personalità del reo, in particolare alla luce di precedenti penali che denotino una spiccata inclinazione al crimine, nonché all'assenza di elementi che rendano la pena meritevole di un trattamento più favorevole. In tali ipotesi, il giudice non è tenuto a esaminare analiticamente tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi per la decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. PICARDI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/11/2019 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. UGO BELLINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. PERELLI SIMONE, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Bologna confermava la decisione del Tribunale di Forli' che…

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